.
Biografia sintetica
Laureato in Scienze Biologiche all’Università di Pavia, ho condotto studi specifici sul funzionamento del cervello e ho portato avanti diversi progetti di ricerca sulle modalità di costruzione del sistema cognitivo (il sistema responsabile dell’apprendimento dei concetti scientifici), sulla genesi delle reti concettuali e sulle strategie per superare le difficoltà di introduzione di nuovi concetti strutturanti all’interno dei Database di memoria del cervello.
Sono stato nominato Professore a contratto dal Senato Accademico nel 1999, a seguito di Concorso Nazionale, e ho insegnato presso la suddetta Università per poi dedicarmi a studi, approfondimenti e ricerche indipendenti sul funzionamento del cervello e sulla correlazione tra sistema cognitivo, rappresentazioni mentali, apprendimento, funzioni autonome del cervello (genesi di emozioni, pensieri intrusivi, comportamenti disfunzionali), produzione di dopamina, serotonina e ossitocina, individuando una nuova Teoria in grado di offrire nuove chiavi di lettura e di spiegare la presenza di specifici meccanismi di funzionamento del cervello in modo differente rispetto alle attuali ipotesi più accreditate.
Dopo anni di ricerca e di studio dei meccanismi di funzionamento del cervello mi sono convinto che qualsiasi azione terapeutica troverà molta difficoltà nella risoluzione definitiva delle sofferenze (correlate con l’eccesso di emozioni o con la presenza intrusiva di pensieri demotivanti, di preoccupazioni, di comportamenti disfunzionali, di stati d’animo e sensazioni spiacevoli) se non riuscirà a sovrascrivere le registrazioni/istruzioni memorizzate in alcune specifiche aree neuronali.
Secondo la Teoria che ho proposto, le sofferenze generate automaticamente dal cervello sono infatti prodotte a causa della presenza di memorie non necessariamente note al Soggetto, sulle quali si può lavorare solo e soltanto attraverso specifiche azioni, mediante esperienze pratiche. La sola comunicazione verbale non accompagnata da un adeguato linguaggio non verbale e da specifiche azioni ed espressioni corporee con gesti codificati e simbolici non è assolutamente sufficiente per modificare le memorie responsabili della genesi di emozioni destabilizzanti, pensieri intrusivi e comportamenti disfunzionali.
Alla luce delle personali e ventennali ricerche sul cervello e dall’analisi delle pubblicazioni scientifiche prodotte in questi anni dalle Neuroscienze, ritengo che i risultati ottenuti da percorsi che non tengano conto della presenza di queste memorie non siano né sufficientemente efficaci né capaci di risolvere definitivamente il problema presentato dal Soggetto visto che non propongono alcuna azione su tali memorie (da cui dipendono tutte le manifestazioni emotive, cognitive, comportamentali e pulsionali del cervello).
Oggi lavoro come libero professionista, insegnando – all’interno di percorsi formativi per il benessere – quali sono i meccanismi di funzionamento del cervello e come nascono le emozioni, i pensieri, i comportamenti, le pulsioni e le sensazioni per insegnare come rimodulare l’intensità delle risposte emotive e come rieducare il cervello per rendere la Persona capace di limitare significativamente la genesi di sofferenze dovute ad elementi destabilizzanti (quali ansie, paure, rabbia, ossessioni, compulsioni, paranoie, preoccupazioni, insicurezze, disistima) per favorire un significativo, sostanziale e definitivo miglioramento della qualità della vita, migliorando anche la sicurezza in sé stessi, la forza di volontà, l’autostima e le capacità intellettive.
Ho individuato quali siano gli esercizi pratici più efficaci per allenare e rinforzare il cervello, in grado di fornire veri e propri input di cambiamento per le aree neuronali responsabili delle emozioni e di tutti quegli elementi che possono influire sul nostro benessere emotivo.
Ho sviluppato, insieme con i miei collaboratori, la Teoria dell’autosabotaggio, una nuova Teoria sul funzionamento del cervello (presentata in anteprima al Convegno medico-scientifico multidisciplinare “La fine dell’uomo in pezzi”, tenutosi a Milano il 26 ottobre 2019) che permette di spiegare e di interpretare in modo completamente diverso la genesi delle sofferenze e degli elementi destabilizzanti.
Dopo 8 anni di prove e sperimentazioni, ho messo appunto un Test che consente, per la prima volta nella storia delle Neuroscienze, attraverso la somministrazione di 12 domande e grazie a specifiche chiavi di lettura, di conoscere le informazioni registrate nelle aree di memoria del sistema cognitivo inaccessibili alla coscienza (e programmate nei primi 5 anni di vita) da cui dipendono TUTTE le nostre manifestazioni emotive e da cui originano TUTTI gli elementi destabilizzanti sopra detti: tali memorie nascoste negli archivi del nostro sistema limbico rappresentano la CAUSA delle maggior parte delle sofferenze che viviamo nella quotidianità ed influenzano la quasi totalità dei nostri comportamenti.
Molti anni di ricerche indipendenti e di sperimentazione, mi hanno permesso infine di individuare una nuova procedura operativa ed un nuovo linguaggio per intervenire su queste aree neuronali di memoria, difficilmente accessibili e modificabili, per ottenere una loro riprogrammazione ed evitare così la nascita di sofferenze dovute a emozioni negative, pensieri destabilizzanti, sensazioni spiacevoli e comportamenti disfunzionali.
Svolgo inoltre l’attività di divulgatore e relatore attraverso conferenze sulle Neuroscienze e sull’Etologia Umana, con il patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia.
Sono autore di Audiolibri e Videolibri sul funzionamento del cervello e sulle caratteristiche delle sue aree neuronali più segrete e inaccessibili.
Sono relatore di riferimento per le Neuroscienze per il Consolato generale dell’Ecuador che, in collaborazione con altri consolati del Sud America, sostiene progetti di sensibilizzazione su problemi sociali quali la “Violenza sulle donne” e i “Disagi all’interno della Famiglia”.
Collaboro con settimanali nazionali ed emittenti radiofoniche nazionali come curatore dei contenuti e divulgatore scientifico.
Ho vinto l’edizione 2019 del “Premio Montecarlo”, promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali, “per la dedizione alla professione e per i traguardi raggiunti“.
Ho vinto il “Premio alla buona volontà” nell’edizione 2021 promosso e presieduto da Dino Rossetti, presidente del Progetto Niv, dell’Aicas (Associazione Interscambi Culturali, Artistici e Sociali), dell’Ucepi (Unione Cittadini Esperti Professionisti Internazionali), assegnato a chi si è distino per le attività, per le iniziative e per l’impegno verso il sociale, conferito a Limone Piemonte, con la partecipazione del Sindaco Massimo Riberi, della Coordinatrice Gabriella Giordano, voce di Radio Monte Carlo e consigliere dell’ATL Cuneese, del presidente di Giuria, Berppe Ghisolfi e della moderatrice Vera Anfossi.
Dal 2019 sono presidente dell’Accademia delle Neuroscienze, una associazione senza scopo di lucro che si occupa di divulgazione nell’ambito delle Neuroscienze e dell’Etologia umana.
Sono autore del libro “Il linguaggio segreto delle emozioni” edito da Sperling & Kupfer nel 2022, nel quale vengono descritti casi reali per spiegare come funziona la genesi delle emozioni e vengono proposti esempi ed esercizi pratici per interrompere le abitudini disfunzionali che ci portano a soffrire nelle relazioni con il partner, con i figli, con i colleghi, con gli amici.
Abstract del libro “Il linguaggio segreto delle emozioni” edito dalla redazione Sperling & Kupfer. Questa la recensione redatta dalla stessa casa editrice:
“Non basta essere semplicemente se stessi perché tutto fili liscio. Paure, ansie, senso di colpa, insicurezze fanno spesso parte della nostra giornata, e inevitabilmente entrano in gioco nelle dinamiche relazionali rendendole più complicate e fonte di delusione, nervosismo, rabbia. Ma queste sofferenze non derivano dagli eventi che viviamo, né dalla nostra inadeguatezza o dalla cattiveria degli altri, sono invece conseguenze di alcuni meccanismi propri del funzionamento del cervello. Il dottor Tancredi Militano, biologo ed esperto di Neuroscienze, ci invita a seguirlo in un viaggio nel mondo delle emozioni, degli automatismi che il cervello mette in atto per seguire memorie nascoste nelle aree cerebrali più recondite, insegnandoci come evitare che queste informazioni registrate dentro di noi possano condizionare le nostre reazioni. Se ci capita spesso di pensare che il nostro partner non ci capisca, se sul lavoro non ci sentiamo valorizzati, se con nostro figlio discutiamo in continuazione, questo libro ci aiuterà a trasformare la nostra vita mettendo a disposizione strategie estremamente innovative ed efficaci, frutto degli studi più recenti. Modificando alcuni schemi del nostro cervello, infatti, si evita la genesi di emozioni destabilizzanti all’origine di molte nostre sofferenze. Un approccio ideale per vivere serenamente la vita di coppia, i rapporti famigliari e professionali, ma anche per trasformare ogni primo incontro in un evento positivo e fecondo”
.